venerdì 26 luglio 2013

San Gustavo

Gruppo norte, venerdì 26 luglio

Roberta e Fiammetta
Dopo aver passato la serata in campagna ci siamo svegliati ed abbiamo raggiunto San Gustavo, dove abbiamo raggiunto l'ospedale all'interno del quale vi era un reparto di lunga degenza per anziani; questi ci hanno chiesto di cantare qualcosa per portare un po' della nostra Italia anche lì. In seguito abbiamo visitato il luogo di lavoro di Alejandra, dove i suoi colleghi ci hanno spiegato in che cosa consistono i loro sforzi: questi fanno da tramite tra istituzioni sociali e politiche e famiglie, in casi difficili, soprattutto per quanto riguarda sfruttamento, disabilità e maltrattamento. Per fare ciò vanno a parlare direttamente con le "vittime", cercando di far prendere loro coscienza della loro condizione e farle reagire.
A pranzo siamo stati ospitati da una signora che vive nel campo da sola e perciò felicissima di ospitarci insieme al suo gruppo di "mujeres campesinas".  Durante il pranzo ha risposto in modo molto sicuro ad alcune nostre domande che c'erano sorte spontanee notando la mancanza di corrente elettrica in casa. Ci ha spiegato come non avesse ne' i soldi per comprarsi un'auto ne' quelli per acquistare una bicicletta, dovendo cosi' spostarsi a piedi per diversi chilometri per fare la spesa. Tutto ciò ha aggiunto valore al pranzo che ha voluto condividere con noi e alla sua grande ospitalità. Al pomeriggio abbiamo chiacchierato con le donne campesine che ci hanno raccontato le varie attività che svolgono; in tutti i loro incontri c'è attimo di riflessione sia religiosa che a livello di condizione sociale della donna. Per merenda abbiamo potuto gustare il pane che prima avevamo impastato sotto i vari consigli esperti che ci erano stati dati dalle donne stesse. Nel pomeriggio inoltrato ci siamo spostati alla Chiesa valdese di San Gustavo, dove alcuni hanno dimostrato la loro inferiorita' nel gioco della pallavolo rispetto agli argentini, altri si sono riposati e altri ancora si sono persi tra le chiacchiere. Quando sono arrivati i giovani della comunità, aspettando cena, abbiamo fatto alcuni giochi per conoscerci meglio. Nella sera inoltrata abbiamo ballato, cantato, giocato a ping-pong e chiacchierato un po', prima che arrivasse il momento peggiore della serata, ovvero quello dei saluti.
I giorno seguente saremmo infatti partiti in due gruppi separati per Colonia Belgrano e Reconquista; quindi tutti a dormire in campagna!"

Nessun commento:

Posta un commento